Lunedì 7 gennaio 2019, alle ore 20:30, il teatro Smeraldo di Valeggio sul Mincio ospiterà una serata tutta dedicata allo sport, con grandi nomi e giovani campioni, dal titolo “Sport di vertice e sport di base: due mondi a confronto”. Durante la serata saranno anche premiati giovani sportivi valeggiani che si sono distinti nella loro disciplina nel corso del 2018.

L’evento, organizzato da Fondazione Valeggio Vivi Sport, Assessorato allo sport del Comune di Valeggio sul Mincio, Scaligera Rugby Valeggio e Istituto Comprensivo “G. Murari”, vuole rappresentare un’occasione di scambio tra grandi esperti del rugby, della mountain bike, della pallavolo, del calcio, delle discipline paralimpiche, e ragazzi che desiderano farsi strada nel mondo dello sport ad alti livelli.

Dal mondo del rugby interverranno Conor O’Shea, attuale head coach della nazionale italiana di Rugby, e Grant Doorey, da novembre 2018 head coach del Verona Rugby.

Dal mondo delle due ruote interverranno Francesca Porcellato, per tutti «la rossa volante», atleta di grande versatilità, che vanta successi nel mondo dell’atletica, del ciclismo e dello sci di fondo, nei quali si è aggiudicata ben 14 medaglie, partecipando a dieci edizioni dei Giochi Paralimpici, e Paola Pezzo, oggi guida della società ciclistica SC Barbieri e già vincitrice di due ori olimpici, oltre che diverse medaglie a livello mondiale, nel mountain bike.

Ci saranno poi Emanuele Birarelli, «Bira», vincitore di due medaglie olimpiche con la nazionale italiana pallavolo (bronzo a Londra 2012 e argento a Rio de Janeiro 2016), oggi centrale del Blu Volley Verona, Zaccaria Tommasi (responsabile della scuola calcio dell’Hellas Verona) e Fabio Moro (responsabile settore giovanile Chievo Verona) e Massimiliano Saccani, ex arbitro di calcio, che ha collezionato a fine carriera ben 133 presenze in Serie A.

Infine una voce che ha fatto la storia dello sport italiano: il giornalista Rai Stefano Bizzotto, che dall’alto della sua lunga carriera come commentatore di molte eroiche imprese sportive (come non ricordare la sua cronaca delle gesta di Tania Cagnotto?) arricchirà la serata con il suo punto di vista di tecnico che ha visto l’ascesa di molti di coloro che oggi definiamo “campioni”.

Moderano il dibattito i giornalisti Alessandra Rutili e Adalberto Scemma.

Scopo principale della serata è favorire il confronto e il dialogo tra i due mondi, quello dello sport dilettantistico e quello dello sport professionistico, che possono diventare l’uno evoluzione dell’altro, ma con un passaggio che spesso desta dubbi e scelte non semplici, senza mai dimenticare che non tutti sono destinati a essere «campioni» ma non per questo non abbiano il diritto di godere dei tanti vantaggi che comporta praticare uno sport.

Come spiega l’assessore allo sport del comune di Valeggio, Simone Mazzafelli: “Attraverso l’organizzazione di serate come questa ci poniamo l’obiettivo di lanciare messaggi positivi a genitori, allenatori, dirigenti di società sportive e atleti stessi, grazie alla testimonianza di sportivi professionisti che, a vario titolo, svolgono ruoli chiave nel panorama sportivo internazionale”. E prosegue: “Vorremmo inoltre mettere in luce che che sport significa sacrificio, impegno, serietà, ma rimane un’attività compatibile con il percorso scolastico dei nostri ragazzi, e che Valeggio ha tante associazioni sportive che hanno operato bene, e continuano a farlo, a favore dei nostri giovani. Occasioni come questo incontro rappresentano un’importante possibilità di dialogo e confronto tra associazioni, sportivi, ragazzi e genitori”.